Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 3, 1799.djvu/200

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Trasfusione. 177

e lo guasta spesso perciò ), fc un altro anck lo, che dal poeta è tratto, e che riceve una parte della virtù di quella per suo mezzo.

Donde segue una verità poco ognor conor.ciuta, ed è, che i comentatori, e più i traduttori de’poeti debbon essere dello stesso spirito pieni e animati. Così ben può dirsi, che quanti sono in un teatro, in un senato, in uh uditorio, se hanno anima, sono anelli che attraggonsi dall’eloquenza, la qual però fu appunto rappresentata in quella catena ii’oro > che uscia dalla bocca dell’oratore a legare, e seco trar gli ascoltanti. Ed è la catena dell’entusiasmo che comunica rutto insieme, e fa sentire la elevazione, visione, rapidità, novità, maraviglia, grandezza, e bellezza, traendo seco nell’alto pur gli altri illuminando ad altrui quelle scene, ed immagini, imprimendo quell’impeto, e moto, sorprendendo col nuovo, e col mirabile, e col grande e col bello, per cui più da vicino appassiona e infin muove, e guida ove vuole ogni cuor più restio.

E questa è quella libera, ed animata eloquenza, che dalla passione prende il fascino, Tomo-III. N e il