Pagina:Biografie dei consiglieri comunali di Roma.djvu/244

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simonetti cav. luigi

sommo interessamento ed alacrità sta provvedendo, imperocchè difettevole ed inordinato ravvisò il sistema, con cui era stata condotta, e a migliore indirizzo è ora ravviata. — E a conseguire il buono ordinamento della cosa comunale sopratutto necessaria cosa è che tra il Sindaco e coloro che seggono al comunale consiglio stia unione ed accordo, imperciocchè impossibile cosa sia il capo aver vita ed operare senza il concorso e l’armonia di tutti gli altri membri, e di tutti gli altri organi del corpo. — È dalla apertura quindi delle nuove urne, noi lo ripetiamo, che debbon sorgere uomini nuovi, i quali in ispecial modo alla condizione finanziaria del Comune provveggano, che al buon governo della comunale amministrazione attendano, e siffatti uomini appoggiati da coloro che nelle pratiche amministrative discipline sono valentissimi siccome il Simonetti, non potrà certo esser manchevole quell’assetto d’interessi comunali, che è reclamato d’urgenza, e senza il quale la rovina pubblica e privata ne deriva. —

Al Simonetti fu meritamente di moto proprio del Re conferita la decorazione della corona d’Italia e per fermo, avvegnachè, siccome già dicemmo in altre nostre pubblicazioni, di siffatte onorificenze si faccia purtroppo spreco, noi plaudiamo quando un petto onorato e degno ne vediamo fregiato. —

Nella formazione della guardia nazionale fu il Simonetti eletto capitano.

— Egli è anco sopraintendente scolastico ed altri offici sostiene, cui adempie con quella saviezza, con quell’energia, con quella accurata sollecitudine, che tanto lo distinguono. —

Noi non parleremo dei suoi modi gentili, dell’animo suo cortesissimo, chè sono qualità notissime in lui e che splendidamente coronano i pregi della mente ed ogni altra sua più bella virtù. — A noi piace segnalare il Simonetti come uno degli uomini, che onorano il comunale consiglio e che al bene della patria, e all’utilità del Comune concorrono, e siam certi che quando la maggioranza dei consiglieri municipali saranno a quell’altezza di cognizioni a quel grado di scrupolosità, a quella forza di attività che possiede il Simonetti, allora solo dal Campidoglio disgombrerà ogni nube, e una luce ne dimanerà pura, bella, serena, che segnerà una vita nuova, un nuovo ordine amministrativo che a Roma, alla nazione, al popolo apporterà nuova salute, un avvenire felice. —


      Tip. Tiberina — Luglio 1874. Riccardo Fait — Editore.