Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/14

Da Wikisource.
8 DELLA SCIENZA MILITARE

e perciò non incompatibile con esse, che anzi dava impulso a certe virtú che l’umana natura rilevavano; che stabilita questa origine, era divenuta scienza ed arte, e perciò era stato mezzo conservatore da render atto a difendersi, ed anche da far soggiogare dalle piccole nazioni incivilite le orde piú numerose de* barbari, e cosi aver conservato ed esteso la civiltá e dimostrato la superioritá della intelligenza che dirige la forza minima sulla massima priva d’intelligenza; che ciò fissato, lo stato sociale e lo scientifico in ogni popolo doveva essere in relazione con la militare organizzazione e risentir dei cangiamenti e modificazioni che essa subiva, e in essa far penetrare quelle modificazioni che accadevano nell’insieme della societá in tutto ciò che la sua civiltá costituiva. Per dar di ciò pruova dovemmo esporre il movimento parallelo della guerra e della societá presso i popoli dell’antichitá, indicare le cagioni della loro decadenza, se era, come si asseriva dai piú, perché erano giunti all’apice della civiltá o se perché erano molto da essa lontani. Dovemmo anche dire come lo scioglimento dell’antica societá nel medio evo e l’oscuritá de’ secoli sotto l’aspetto dell’intellettuale coltura fecero sparire la guerra come fatto collettivo regolarmente operato e la sua scienza, ma senza che l’umanitá fosse meno manomessa: pruova positiva che non sono i metodi che producono i mali della guerra, che anzi li raddolciscono regolarizzandoli, ma che i suoi tristi effetti stanno sulla terra e nascono da un piú alto principio, che l’umana volontá può aggravare o scemare ma non distruggere intieramente. Egualmente ci sforzammo di dimostrare per la societá moderna come all’epoca del risorgimento scientifico e letterario e della regolaritá de’ governi la guerra riprese forme scientifiche e metodi razionali, come si servi de’ progressi dello scibile e gli accelerò con la sua vigorosa azione, come segnò l’èra di tutte le modificazioni che l’ordine politico, il sociale e l’intellettuale subirono, come i primi inciviliti dominarono quelli che ancora non erano, e come in ragione che alla civiltá s’iniziarono, i loro sforzi materiali dall’intelligenza diretti ebbero nella bilancia politica quel peso che prima non avevano.