Pagina:Boccaccio - Decameron I.djvu/329

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novella ottava 325

giorno e veduto costui davanti all’uscio suo morto, fu fatto il romor grande, e spezialmente dalla madre: e cerco per tutto e riguardato, e non trovatoglisi né piaga né percossa alcuna, per li medici generalmente fu creduto lui di dolore esser morto, cosí come era. Fu adunque questo corpo portato in una chiesa; e quivi venne la dolorosa madre con molte altre donne parenti e vicine, e sopra lui cominciaron dirottamente, secondo l’usanza nostra, a piagnere ed a dolersi. E mentre il corrotto grandissimo si facea, il buono uomo, in casa cui morto era, disse alla Salvestra: — Deh! pon’ti alcun mantello in capo e va’ a quella chiesa dove Girolamo è stato recato, e mettiti tra le donne: ed ascolterai quello che di questo fatto si ragiona, ed io farò il simigliante tra gli uomini, acciò che noi sentiamo se alcuna cosa contro a noi si dicesse. — Alla giovane, che tardi era divenuta pietosa, piacque, sí come a colei che morto disiderava di veder colui a cui vivo non avea voluto d’un sol bascio piacere; ed andovvi. Maravigliosa cosa è a pensare quanto sieno difficili ad investigare le forze d’Amore! Quel cuore, il quale la lieta fortuna di Girolamo non aveva potuto aprire, la misera l’aperse, e l’antiche fiamme risuscitatevi tutte subitamente mutò in tanta pietá, come ella il viso morto vide, che sotto il mantel chiusa, tra donna e donna mettendosi, non ristette prima che al corpo fu pervenuta: e quivi, mandato fuori uno altissimo strido, sopra il morto giovane si gittò col suo viso, il quale non bagnò di molte lagrime, per ciò che prima nol toccò, che, come al giovane il dolore la vita aveva tolta, cosí a costei tolse. Ma poi che, riconfortandola le donne e dicendole che sú si levasse alquanto, non conoscendola ancora, e poi che ella non si levava, levar volendola ed immobile trovandola, pur sollevandola, ad una ora lei essere la Salvestra e morta conobbero. Di che tutte le donne che quivi erano, vinte da doppia pietá, rincominciarono il pianto assai maggiore. Sparsesi fuor della chiesa tra gli uomini la novella, la quale, pervenuta agli orecchi del marito di lei che tra loro era, senza ascoltare consolazione o conforto da alcuno, per lungo spazio pianse, e poi ad assai di quegli che v’erano raccontata l’istoria stata la notte di questo giovane