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COMINCIA IL LIBRO
CHIAMATO
CORBACCIO
COMPOSTO
PER L’ELOQUENTE
MESSER GIOVANNI
BOCCACCI
DA CERTALDO, POETA
ILLUSTRE.
Qualunque persona, tacendo, i beneficii ricevuti nasconde, senza aver di ciò cagion convenevole, secondo il mio giudicio, assai manifestamente dimostra sè essere ingrato e mal conoscente di quegli. O cosa iniqua e a Dio dispiacevole e gravissima a’ discreti uomini, il cui malvagio fuoco il fonte secca della pietà! del quale, acciocchè niuno mi possa meritamente riprendere, intendo di dimostrare nell’umile trattato seguente una spezial grazia, non per mio merito, ma per sola benignità di colei, che impetrandola da colui che volle quello ch’ella medesima, nuovamente mi fu conceduta. La qual cosa faccendo, non solamente parte del mio dover pagherò, ma senza niuno dubbio potrò a molti lettori di quella fare utilità. E perciò, acciocchè questo ne segua, divotamente priego colui, dal quale e quello di che io