Pagina:Boccaccio - Il comento sopra la Commedia di Dante Alighieri di Giovanni Boccaccio nuovamente corretto sopra un testo a penna. Tomo III, 1832.djvu/203

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SOPRA DANTE 195

dimeno nelle predette particulari la rabbia bellica, intanto che regione alcuna sopra la terra non si sa, che da guerra e da tribulazione infestata non sia; e perciocché gl’istrumenti della guerra il più sono di ferro, figura l’autore questa qualità di tempo essere di ferro: volendo oltre a ciò sentire, che siccome il ferro è metallo che ogni altro rode, così la guerra essere cosa, la quale ogni mondana sustanza rode e diminuisce. Ultimamente dice, il piè destro di questa statua essere di terra cotta, volendone primieramente per questo mostrare, esser tempo venuto, la cui qualità è, oltre ad ogni altra di sopra discritta, vile, e tanto più quanto i metalli predetti sono d’alcun prezzo, e la terra cotta è vilissima: e oltre a questo, che essendo ne’ metalli detti alcuna fermezza, alcuna natural forza, e la terra cotta sia fragile, e con poca difficultà si rompa, e schianti e spezzi, così le cose di questo ultimo tempo sian fragili, non solo naturalmente, ma ancora per la fede venuta meno, la quale soleva esser vincolo e legame che teneva unite e serrate insieme le compagnie degli uomini; e a dimostrarne le cose temporali essere propinque al fine suo, primieramente ne dice il piè essere di questa vil materia, il quale è l’ultimo membro del corpo, perciocché oltre a quello, alcuno inferiore non abbiamo; e come esso è quello sopra il quale tutto il nostro corpo si ferma, così sopra questa vil materia tutto il lungo corso del tempo si termina; e perciò dice, che il piè di questa statua, il quale è di terra cotta, è il destro, che questa statua sopra quello più che sopra l’altro sta eretta, cioè fermata: vuole