Pagina:Boiardo - Orlando innamorato II.djvu/258

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CANTO DECIMOQUINTO


         A cui piace de odire aspra battaglia,
     Crudeli assalti e colpi smisurati,
     Tirase avante et oda in che travaglia1
     Son due guerreri arditi e disperati,
     Che non stiman la vita un fil de paglia,
     A vincere o morire inanimati.
     Ranaldo è l’uno, e l’altro è Rodamonte,
     Che a questa guerra son condutti a fronte.

         Avea ciascun di lor tanta ira accolta,
     Che in faccia avean cangiata ogni figura,
     E la luce de gli occhi in fiamma volta
     Gli sfavillava in vista orrenda e scura.
     La gente, che era in prima intorno folta,
     Da lor se discostava per paura;
     Cristiani e Saracin fuggian smariti,
     Come fosser quei duo de inferno usciti.

  1. Ml. Tragasse.