Pagina:Boiardo - Orlando innamorato III.djvu/79

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[St. 3-6] libro iii. canto v 69

3 E’ se tornarno con le spade adosso
     Gli animosi baroni a darsi morte.
     Rugier primeramente fu percosso
     Sopra del scudo a meraviglia forte,
     Che tre lame ha di ferro e quattro d’osso;
     Ma non è resistenzia che comporte:
     Di Rodamonte la stupenda forza
     Tagliò quel scudo a guisa de una scorza.

4 Su da la testa alla ponta discende,
     Più de un terzo ne cade alla campagna;
     Rugier per prugna acerba agresto rende,
     Ne la piastra ferrata lo sparagna.
     Il scudo da la cima al fondo fende,
     Come squarciasse tela d’una aragna;
     Nè a quel ni a questo l’armatura vale:
     Un’altra zuffa mai non fu cotale.

5 E veramente morte se avrian data
     E l’uno e l’altro a sì crudo ferire,
     Ma non essendo l’ora terminata
     Nè ’l tempo gionto ancora al suo morire,
     Tra lor fu la battaglia disturbata,
     Chè Bradamante gli venne a partire,
     Bradamante, la dama di valore,
     Qual dissi che seguia l’imperatore.

6 E già bon pezzo essendo caminata,
     Nè potendo sua gente ritrovare,
     La qual fuggiva a briglia abandonata,
     Ne la sua mente se pose a pensare,
     Tra sè dicendo: "O Bradamante ingrata,
     Ben discortese te puote appellare
     Quel cavallier che non sai chi se sia,
     Ed ha’ gli usata tanta villania.