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REPUBBLICA ROMANA


MINISTERO DELL'INTERNO

NOTIFICAZIONE

Mi lusingavo, che i Cittadini Romani di più elevate fortune chiamati dalla voce della Patria a farle un prestito per accorrere alle sue bisogne, ed in ispecie alla difesa dell’indipendenza d’Italia, e alla conservazione dell’ordine pubblico, avessero tutti obbedito col dare l’assegna delle loro rendite entro il termine prescritto nella Notificazione del 3 Marzo corrente. Questo termine è spirato col giorno di jeri, ed è rimarchevole, che varii Cittadini, che per la loro educazione e civiltà dovrebbero a preferenza degli altri avere sentimenti generosi, l’han fatto trascorrere, senza riflettere che era più laudevole presentar da magnanimi e volenterosi lo stato delle proprie rendite, che farlo nascere da fiscali investigazioni.

Voglio sperare, che la ristrettezza del termine prefisso non avrà fatto portare a compimento le loro dichiarazioni, ma che prima che spiri il termine, perentoriamente fissato dal Potere Esecutivo, quei Cittadini che non hanno ancora adempito, vorranno presentarle nella Presidenza di Roma e Comarca, ove anche si raduna la Commissione centrale, composta dei qui sotto notati Cittadini. Voglio anche sperare, che la grandezza Romana abbia a risplendere in questa necessità della Patria, e che i discendenti di Sci-