Pagina:Bonvesin de la Riva - Meraviglie di Milano.djvu/158

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La stessa sorte subirono gli altri midland dei paesi gallici, cosicchè si ebbe un Mediolanun, Eburovicun, = Milano degli Eburovici; un Mediolonum Sequanorum o dei Sequani, che vanno assieme al nostro Mediolanum. Insubrum, o degli Insubri, chè così, in modo completo, si appellava.

(114) Quel Gervasio Corio, che si annuncia con sì puerile bisticcio, è il copista a cui dobbiamo la trascrizione del manoscritto di Bonvesino, cui toccò la ventura di giungere intatto fino a noi. Copista invero non diligentissimo, e lo seppe il povero Novati, sobbarcandosi a non lieve fatica per correggere parecchi suoi strafalcioni. Comunque, rendiamogli grazie; chè, senza di lui, non conosceremmo, nella sua integrità, il simpatico libretto bonvesiniano.