Pagina:Breve trattato delle citta nobili del mondo, et di tutta Italia, 1574.djvu/18

Da Wikisource.

[versione diplomatica]


Scaglieri, & furno Signori per 170. anni, & dipoi ne furo scacciati da Galeazzo Maria primo Duca di Milano, & eſſendo poi morto, peruenne alle mani della Inclita Signoria di Venetia.

V i c e n z a Città preclara, & di memoria degna fu edificata da Franceſi Senonenſi, la quale al preſente ſi troua piena di belliſsimi Tempii, & Palazzi, & honoratiſsimi, e notabiliſsimi Gentilhuomini la virtù de' quali hoggidì con grā nome per tutta l'Europa riſplende.

C r e m o n a Città egregia fu edificata ſecondo alcuni da Agrimonio Troiano compagno di di Palade nel tempo di Delbora Giudice d'Iſrael, & dal ſuo nome chiamata Grimonia, di poi mutando fu detta Cremona, appreſſo di quella erano certe ſpelonche, nelle quali habitauano ladroni, che molto li fecero di gran danni, poi fu liberata da Hercole, & quel Iuogo hebbe molti affanni ancora da Ottauiano Auguſto, perche li Cittadini d quella riceuerno lo eſercito di M. Antonio contro di lui, & eſſendo poi rifatta fu di nuouo guaſta da Agilulpho Re de' Longobardi, dopo da Federigo Barbaroſſa pigliata, allhora totalmente abbandonata, & di nuouo eſſendo redificata, & ampliata hebbe cō Milaneſi molte volte diſcordie, & da loro ſuperate, & la feciono ſuggetta.


[versione critica]


Scaglieri, et furno Signori per 170. anni, et dipoi ne furo scacciati da Galeazzo Maria primo Duca di Milano, et essendo poi morto, pervenne alle mani della Inclita Signoria di Venetia.

V i c e n z a Città preclara, et di memoria degna fu edificata da Francesi Senonensi, la quale al presente si trova piena di bellissimi Tempii, et Palazzi, et honoratissimi, e notabilissimi Gentilhuomini la virtù de' quali hoggidì con gran nome per tutta l'Europa risplende.

C r e m o n a Città egregia fu edificata secondo alcuni da Agrimonio Troiano compagno di di Palade nel tempo di Delbora Giudice d'Israel, et dal suo nome chiamata Grimonia, di poi mutando fu detta Cremona, appresso di quella erano certe spelonche, nelle quali habitavano ladroni, che molto li fecero di gran danni, poi fu liberata da Hercole, et quel Iuogo hebbe molti affanni ancora da Ottaviano Augusto, perche li Cittadini d quella riceverno lo esercito di M. Antonio contro di lui, et essendo poi rifatta fu di nuouo guasta da Agilulpho Re de' Longobardi, dopo da Federigo Barbarossa pigliata, allhora totalmente abbandonata, et di nuovo essendo redificata, et ampliata hebbe con Milanesi molte volte discordie, et da loro superate, et la feciono suggetta.


No-