Pagina:Brofferio - Per lo spiritismo.djvu/63

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non posso dire se, sperimentando col prestigiatore Roberto un anno fa, non mi sarei lasciato ingannare; anzi, siccome non mi credo più furbo di un altro, ammetto di sì. Ma certamente non mi ingannerebbe più adesso. Il prestigiatore Cristiani, che in una società aveva imitati i nodi ottenuti dallo Zöllner col medio Slade, allorchè seppe che lo Zöllner con due amici lo cercavano per veder anche loro se li faceva come lo Slade, scomparve da Berlino.

4. Non bisogna credere che gli spiritisti siano tutti ciechi. Che al mondo c’è la malizia lo sanno anche loro. E le malizie con cui si imita la facoltà medianica le hanno studiate. Un bell’esempio ce lo fornisce il Wallace, raccontandoci quanto accadde al dottor Sexton. Questi, non convinto dai libri nè dagli esperimenti, tenne da principio parecchie conferenze contro lo spiritismo, col tono ordinario degli increduli, insistendo sulla assurdità e sulla poca importanza dei fenomeni. Aveva assistito ad esperienze spiritiche, ma credeva che fossero tutte ciurmerie fatte dal medio con meccanismi nascosti; e faceva delle indagini per scoprirle; un suo amico lo aiutò per qualche tempo nelle ricerche, ma il risultato fu che il suo amico si converti; egli continuò nelle sue ricerche per più di dieci anni, ma il suo scetticismo andava diminuendo, e finì col fare delle conferenze contrarie alle prime; nelle sue ultime conferenze egli cominciava a spiegare come si imitano i fenomeni spiritici, ed anzi li imitava egli stesso, e poi spiegava le differenze che ci