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Rasino di Borsano con amplissima autorità, e per luogotenente il signor capitano Giovanni Battista Ferrario uomo molto officioso e di gran valore; e la quarantena cominciò alli 18 di aprile. Erano infette molte case di Busto tanto di poveri che di ricchi che non si pensava. In questo mentre si diede ordine dopo il primo giorno di quarantena dai signori Proveditori della Sanità di questo borgo di cibare li poveri a commune spesa della Communità e ogni due dì gli davano la dovuta provisione di pane, sale, olio, riso, butiro, secondo il loro bisogno, e vi erano deputate ogni giorno persone a questo effetto a mantenerli d'aqua per l'uso del mangiare per cuocere il pane per i particolari che avevano del grano; anzi ogni giorno più e più volte facendo il bisogno si facevano congregazioni e radunanze insieme dai signori Proveditori coll'intervento del Prevosto per ovviare tutte le occasioni che potevano nascere da questo morbo, come per dar ordine e provedere ai venturi bisogni di tutte le cose; e il tutto si faceva con pesato e maturo giudizio della Congregazione a questo fine ordinata d'uomini prudenti, giudiziosi e timorati di Dio.

„ Perciò fu ordinato dal Prevosto nostro, conforme li ordini osservati da S. Carlo in Milano l'anno della pestilenza 1575-76, che ogni giorno sette volte il giorno al segno della campana, prima dati tre segni per l'ave maria poi toccandosi li botti e segni dell'orazione ognuno alle finestre, alle strade, alle porte, in casa, e tutti cantassero le litanie de'Santi e della Madonna, la qual cosa inviolabile si osservava per tutte le contrade, carrobbi, e le case e in ogni luogo.

„ Nel giorno di festa poi, acciocchè il popolo serrato in casa non perdesse messa, fu dato ordine ai sacerdoti di questo borgo, che erano venti, che ciascuno