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che ebbe tanta parte nell’introdurre le libertà costituzionali; l’anno di poi ei fu col Balbo e col Cavour, membro di quella giunta che fece la legge elettorale.

Deputato di Voghera alla prima legislatura, partecipò alla guerra dell’indipendenza; e poche ore prima dell’armistizio di Milano, fu fatto prigioniero nel recare un ordine da Milano a Novara. Alla fine dello stesso anno malgrado le numerose ed importantissime occupazioni da noi testè enumerate, il Ricotti dette alla luce in un grosso volume un corso di Storia d’Italia dal basso impero fino all’istituzione dei Comuni.

Dal 1845 sino a tutto il 1853, il Ricotti fu deputato al Parlamento nazionale pel collegio di Ventimiglia, quindi si ritrasse dalla vita politica e militare per dedicarsi intieramente alla sua cattedra e ad importanti pubblicazioni storiche, che noi non possiamo per ristrettezza di spazio che limitarci a citare:

Breve Storia d’Europa e specialmente d’Italia (Torino 1850-1855 ).

Vita di Cesare Balbo, compendio di Storia patria (Torino 1856).

Storia della Monarchia piemontese (Vol. 2, Torino 1856-1861).

Elevato nel 1862 alla dignità di rettore dell’Università di Torino, venne nello stesso anno nominato a Senatore del Regno.

Noi sappiamo che il chiaro e indefesso scrittore, è in procinto di mandare alla luce, due altri volumi della sopra citata Storia della Monarchia piemontese.


deputato.


È nato in Airola, provincia di Benevento nel 1814, e recatosi a Napoli vi ha studiato legge e vi si è laureato in ambo i diritti nel 1836.