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sano criterio, una giustezza d’apprezziazione, e una maestria d’argomentazione ammirevolissimi.

Da quell’istante in poi egli non si è mai ristato dal prender parte attiva al gran movimento nazionale, scrivendo su giornali e riviste, dando fuora opuscoli e battendo conscienziosamente sempre una via che avea per meta l’indipendenza e l’unità italiana.

Noi non possiamo trascurare di notare tra le pubblicazioni del conte Alfieri la di lui brochure sul trattato del 2 dicembre 1854, lo studio estratto dalla Rivista Contemporanea (settembre 1856), intitolato: Le realtà delle speranze d’Italia; gli altri due, venuti successivamente alla luce sul medesimo periodico nel novembre e dicembre dello stess’anno, e infine il suo Programma liberale e indipendente per le elezioni generali del 1857.

Eletto deputato al Parlamento, appena l’età gli ha permesso sedervisi, prende parte non di rado, e sempre in modo acconcio, alle discussioni le più rilevanti, propugnando quelle sane dottrine e quei fecondi principj ch’ei tende a far prevalere ne’ suoi scritti.

Si è inoltre da qualche tempo dedicato con frutto a promuovere l’ammegliamento delle istituzioni popolari d’educazione, ritenendo a buon dritto che dalla più adatta e diffusa istruzione delle masse dipenda in massima parte l’incivilimento d’una nazione.




ALLIEVI ANTONIO, dottor in legge

deputato.


Nato in Milano nel 1824, egli ha fatti i suoi studi nell’università di Pavia, e addottoratosi in legge, è rientrato nella città nativa, ove per qualche tempo ha dato lezioni di dritto privatamente.

Uno de’ fondatori e principali redattori del giornale il Crepuscolo, con articoli pieni di fede nell’avvenire italiano, ei non si ristette dal combattere e dal minare la dominazione straniera, sebbene la polizia austriaca non cessasse mai dall’avversarlo e dal minacciarlo.