Pagina:Campana - Il più lungo giorno, manoscritto, 1913.djvu/38

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incantevole cielo. E Le timide mammelle furono gonfie di luce - e Le stelle furono assenti. E non un dio fu ne la sera d'amore di viola e nella vita stellare dello specchio un ricordo d'antica sera d'amore di viola. E tu chinavi gli occhi e tu nella sera d'amore chinavi gli occhi di viola e tu ad un ignoto cielo notturno tu avevi rapito una melodia di carezze. O Ricordo, o cara! Lievi come le ali di una colomba, le tue membra posasti su le mie nobili membra. Respirarono la loro bellezza, alitarono felici, alitarono ad una più chiara luce le mie membra nella tua docile nuvola dai divini riflessi. Avevano le mie membra la chiara luce de la lampada stellare. O non accenderle non accenderle. Tutto è vano, vano è il sogno. Tutto è vano, tutto è sogno. Amore primavera del Sogno sei sola sei sola