Pagina:Campanella - La Città del Sole, manoscritto, 1602.djvu/37

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[versione diplomatica] serve per pascoli delle bestie. Hor questa nobil arte di far cavalli, buoi, pecore cani, et ogni sorte d’animal domestico, è un sommo preggio appresso loro come fu in tempo antico d’Abramo, e cõ modi li fan venire al coito, chi possano ben generare innanzi à cavalli pinti, o bovi o pecore, e nõ lasciano andar in campagna li stalloni con giumente, ma li donano a tempo oportuno innãzi alle stalle di campagna, osservano Sagittario in ascendente con buono aspetto di e , p̃ li bovi, , p̃ le pecore, , secondo l’arte; hanno poi mandre di galline sotto le pleiadi, e papare, anitre, guidate a pascere dalle donne con gusto loro appresso la Città, e li luochi dove la sera son serrate, à far il cascio, e lattecinÿ, et butirÿ, e simili molto attendeno, et a castrati, et c’è un libro di quest’arte detto la Bucolica, et abondano d’ogni cosa, p̃che ogn’uno desidera d’esser primo alla fatica p̃ la docilità delli costumi e p̃ esser poca, e fruttuosa, et ogn’un di loro, ch’è capo di quell’esercitio s’appella Re, dicendo che questo è nome loro proprio, e nõ di chi non sà gran cosa, che huoĩ, et donne semp̃ vanno in squadra, mai soli, e semp̃ all’obedienza del


[versione critica] serve per pascoli delle bestie. Or questa nobil arte di far cavalli, buoi, pecore cani, e ogni sorte d’animal domestico, è un sommo preggio appresso loro come fu in tempo antico d’Abramo, e con modi li fan venire al coito, chi possano ben generare innanzi a cavalli pinti, o bovi o pecore, e non lasciano andar in campagna li stalloni con giumente, ma li donano a tempo oportuno innanzi alle stalle di campagna, osservano Sagittario in ascendente con buono aspetto di Marte e Giove, per li bovi, Toro, per le pecore, Ariete, secondo l’arte; hanno poi mandre di galline sotto le pleiadi, e papare, anitre, guidate a pascere dalle donne con gusto loro appresso la Città, e li luochi dove la sera son serrate, a far il cascio, e lattecini, e butiri, e simili molto attendeno, e a castrati, e c’è un libro di quest’arte detto la Bucolica, e abondano d’ogni cosa, perché ognuno desidera d’esser primo alla fatica per la docilità delli costumi e per esser poca, e fruttuosa, e ognun di loro, ch’è capo di quell’esercizio s’appella Re, dicendo che questo è nome loro proprio, e non di chi non sa gran cosa, che uomini, e donne sempre vanno in squadra, mai soli, e sempre all’obedienza del