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A PSICHE



     Tu pur, candida Psiche, avrai tu pure
     Amato indarno. Visïon gentile
     Di novissimo amor sarai per sempre
     Innanzi ai miei languenti occhi passata.
     Così fidente non guardarmi almeno,5
     Così vezzosa! Oh non sognar di Elisi,
     Che non saran per noi! Sa il ciel se teco
     Stato felice io non sarei su tutte
     Cose felici! E nondimen t’infrango,
     Lucente idol d’amore e di speranza!10

     Or l’angiol, che i tuoi lieti anni governa,
     Pria che ti colga l’infinito affanno
     D’un fulminato amor, pietosamente
     In fondo a la tua pura anima veli
     Le mie pallide forme, e in cor ti ponga,15
     Pria che il dolor, l’obblio: deh, ch’io ritorni
     Presso al cembalo tuo, nè la tua bruna
     Pupilla, intenta nel mio sguardo, esplori
     Onde il silenzio di quest’occhi, e il novo
     Gel, che tu sola sentirai, derivi!20