Pagina:Canti (Sole).pdf/155

Da Wikisource.
98 a g. s. v.


Grazie o cortese! E quando
     A queste riederai floride sponde,
     I cari ozi lasciando45
     D’Agata e le tranquille ombre gioconde,
     Ove passi romita anni contenti
     De l’Itala melode a le sorgenti,

Due giovani usignuoli
     De’ Camaldoli schiusi entro le rose50
     Sotto nitidi soli,
     Deporrò ne le tue mani vezzose;
     Perchè beati de la tua carezza
     Pongan l’ombrosa natural fierezza.

Oh allor per essi almeno55
     (Sì poca oggi le preci ebber ventura!)
     Per questo aer sereno
     Scorra la voce tua limpida e pura,
     Ed ei la madre che oblïar non sanno,
     In quella voce, o Giuseppina, udranno!.60

Marzo 1858.