E ti contendi agli uomini
Nei pensili giardini,
O de l’altar domestico
Movi solingo al piè?
Ne le tue sale ondeggiano25
Danze, ghirlande e ciarpe:
Sonano i curvi portici
Di trombe e di corsier;
Le mense tue scintillano
Fra molli tibie ed arpe;30
E tu soletto e pallido
Te ne terrai stranier? —
Dotta così ne’ plausi,
Ne le lusinghe industre,
Lo recingea d’insidie35
La blandīente età;
Ma ne’ suoi voti immobile
Il giovinetto illustre,
Ardea romito e incognito
D’amore e di pietà.40
E bello al par d’un angiolo,
E, al par d’un angiol, santo,
La croce d’un colpevole
Ei nondimen bramò;
Ed agli assalti intrepido45
Fin del paterno pianto,
Fra gli archi d’un cenobio
Al mondo s’involò.