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TORRE DEL GRECO
(la notte dal 22 al 23 settembre 1859)





Da queste onde tranquille,
     Che sì pura del ciel rendon l’imago
     E in ampio giro d’isole e di ville
     Ridono in vista di sereno lago;

E da questo infocato5
     Monte che tuona vaporando, e pare
     Mal volentieri sul confin locato
     De l’inimico armonioso Mare;

Una voce profonda
     Vien per la notte a l’anima solinga,10
     Quando più l’aura mormora a la sponda,
     E i brevi sonni al pescator lusinga,

E lungo il curvo lito,
     Ogni altra voce, lontanando, tacque,
     E per l’etra lucente ed infinito15
     Passa la tarda luna alta su l’acque!