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sorrento o torquato tasso 179


 Per le macchie de’ tremuli aranceti,
     Che di perpetuo rezzo ombrano il lido,50
     Desti gli augei dai talami segreti
     Gittano il mattutin limpido grido.
     Altri montando armoniosi e lieti
     Dai novali, ove al maggio ebbero il nido
     Per l’etereo zaffir treman su l’ale55
     La lucida trattando onda vitale.

 Pare il golfo una curva aula aspettante
     L’ambito arrivo di real Signore,
     E l’aspetto del cielo ad ogni istante
     Pe’ cristalli del mar cangia colore.60
     Così le gote di fanciulla amante
     Vela d’una gentile iride Amore,
     Quando al nitido specchio ella si asside,
     Ed ascolta una nota orma, e sorride.

 Oh, come cara, e placida, e sincera65
     È quest’ora di gioia e di speranza!
     Come, o Sorrento, da la tua costiera
     Tutto parea ridesse in lontananza!
     Una rosata nebula leggera
     Correa sul mare, come l’alba avanza,70
     E i monti intorno e de le coste i seni
     Lambia di corti e tremuli baleni:

 E vania scolorando: e a poco a poco
     I monti, i colli, e l’isole vicine
     Un’ampia redimia zona di foco,75
     Che in porpora tingea l’onde azzurrine: