Lagrime di contento,
Che spargi al mio reddir!
Come sereno e largo25
Piovi la tua verzura
Di questa fonte al margo,
Ov’io ti posi un dì!
Come di te beato
Guardi nell’onda pura!30
Mai non ti avrei sognato,
Salice mio, così!
Qui, pei silenzi immensi
De le purpuree sere,
Fra’ verecondi incensi35
Degli alberi e dei fior,
Il mio pensier sorgea
A più lucenti spere,
E un immortal mi ardea
Misterïoso amor!40
Qui mollemente assiso
In securtà romita,
Volto a le nubi il viso,
Chiuse le braccia al sen,
Stetti a velar l’ardente45
Raminga Sullamita
Dei pepli d’Occidente
O che lo volli almen!1