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AD UNA GENTILE GIOVINETTA
nel giorno delle sue nozze




Bellissima aspettata! Unica eletta
     A tanta gioia, che non par mortale!
     Cortese i voti d’una terra accetta,
     Che preponi a la tua terra natale!
     Ben venuta per sempre, o Giovinetta,5
     In queste ricche spazïose sale,
     Ove raggiante di novel fulgore
     Tanto aspettò, per coronarti, Amore!

Ti ho vista in dubitante atto vezzoso,
     Di questo albergo al limitar posata,10
     Timidamente sogguardar lo sposo,
     Dal lieto grido popolar turbata:
     E sul cor giubilante e affettuoso
     De la nuova tua madre abbandonata,
     Piegar la fronte, ove salia gelosa15
     «Del gaudio mista e del pudor la rosa.»

Sublime e ben misterïoso istante,
     Che cento idee tumultuanti annida,
     Quando una bella giovinetta amante
     Ai tetti approda, ove l’Imen la guida!20