Pagina:Canti (Sole).pdf/331

Da Wikisource.
274 a maria immacolata

          Nemica a Dio saresti
          Stata, un istante ancor,
          Tu nata in pro de’ mesti
          Ad espugnarne il cor?

Or non dovea la grazia,25
     Che l’avvenir matura,
     Sola per Te precorrere
     L’universal sciagura?
          O chi previde il franto
          Patto su l’uom gravar,30
          Te non potea dal pianto,
          Che ne verria, francar?

Tu pria che fosser gli Angioli
     Eri davanti a Dio!
     E allor che da le tenebre35
     Del nulla il mondo uscìo,
          Con l’Increato Spiro
          Tratta su l’acque a par,
          In infinito giro
          Cieli corresti e mar.40

Come solinga lampade,
     Che pria de’ tempi ardea,
     Raggiavi pel crepuscolo,
     Che innanzi a Lui correa.
          Spumando il mar profondo45
          Te luce sua chiamò:
          Da la sua culla il mondo
          Inni d’amor t’alzò.