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310 il cantico dei cantici


— Se la verrà qual muro, e noi sovresso
     Un castello d’argento innalzeremo:
     Se un uscio la verrà, più saldo e spesso
     Con tavole di cedro il renderemo! —

Dissero i miei fratelli — Ed or son io
     Quel muro, e torri le mie poppe sono!
     Onde, venuta innanzi al signor mio,
     Tutta beata in lui me gli abbandono!

Certa sua vigna Salomone avea
     Cinta di pioppi, ed ai cultor la diede;
     Sì che mille pe’ frutti ognun rendea
     Sicli d’argento in annual mercede.

Ma la vigna, ch’è mia, mi sta davante!...
     I mille sicli, o Salomon, sien tuoi;
     E dugento se n’abbiano gli astanti
     A la guardia fedel de’ frutti suoi. —



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