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324 il carmelo

     Silenzïose, e in cima a le pendenti235
     Aēree rocce era più gaio il Sole,
     Più limpida la luna, più lucenti
     Gli astri, più fresca la cilestre zona
     De l’aër matutino — Un indistinto
     Soventi udiasi gemebondo arpeggio,240
     E un batter d’ale, e un varïar di passi,
     E un fremer d’aria, e un balenar — Parea
     Aperto il Ciel su la montagna, e scesi
     Sovr’essa i Serafini — A la mesta ora
     Di vespro il monte le sue tante apria245
     Oranti bocche, e uscian quindi preghiere,
     Qual d’ardente incensier lenta evapora
     Pei trapunti convessi araba essenza,
     E l’Angel de la prece a piè di Dio
     Pietosamente le ponea.... Beati!...250
     Tutti fratelli, in natural costume
     Stretti, tenean, come volea speranza,
     Florida via, sola una legge, Amore!
     E più felici, ove la mente eterna
     Stata lor fosse aperta, e stenebrato255
     Il profondo avvenir! Glorie novelle
     A la fiorente altura! A nome eterno,
     Venerato dagli Angeli s’ingemmi
     Il nome del Carmelo! Anche un’etade,
     E da quell’alto un’ocëan di luce260
     Romperà sulla terra!