Pagina:Canti (Sole).pdf/64

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al mare jonio 7

Più beati i caduti! Eterna ad essi
La cittadina lode, il pianto e i fiori
De le discinte vergini deserte,
E la luce del canto! O voi del Brada
Floride sponde! Sinuose rive165
De l’Aciri e del Sinno, e sacri pioppi!
O famosa Cotrone! O Tarentino
Golfo, speranza, asilo ultimo, e tomba
Ai tornati da l’Ida eterni Achei!
O mura di Petilia! O Locri! O verdi170
Campi del Nieto! Io vi saluto, e piango!
Noverator di divinate zolle
Su voi non langue il pensier mio, ma caldo
Di carità profonda in un concento
Di tanta età le ricordanze avvolge!175

VI


Stretta di muri e di colonne il cinto,
Di cupole e di torri incoronata,
La Jonica Cibele il pié tuffava
Giù ne l’acque del Bradano; l’antica
Metaponto famosa, alta Metàbo.180
Per dovizie potente e per costante
Pietade avita, prezïose lampe
Ed aurei busti ai deprecati offerse
Templi di Delfo: onde feconda e bella
Venia la messe ne’ suoi campi e il pingue185
Provvido olivo e la purpurea vite.
A la parete del suo tempio appese