Pagina:Canti di Castelvecchio.djvu/186

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170 addio!

quando ascolto voi parlar tra voi
nella vostra lingua di gitane,
una lingua che più non si sa.

Oh! se, rondini rondini, anch’io...

O son forse gli ultimi consigli
ai piccini per il lungo volo.
Rampicati stanno al muro i figli
che al lor nido con un grido solo
si rivolgono a dire: Si va?

Dunque, rondini rondini, addio!

Non saranno quelle che le case
han murato questo marzo scorso,
che a rifarne forse le cimase
strisceranno sopra il Rio dell’Orso,
che rugliava, e non mormora più.

Dunque, rondini rondini, addio!

Ma saranno pur gli stessi voli;
ma saranno pur gli stessi gridi;
quella gioia, per gli stessi soli;
quell’amore, negli stessi nidi:
risarà tutto quello che fu.

Oh! se, rondini rondini, anch’io...

io li avessi quattro rondinotti
dentro questo nido mio di sassi!