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diversità’ delle acque. 415

sensibile sedimento. Del valore di quest’ultime acque se ne può avere un concetto nell’osservare i prodotti quasi prodigiosi che si hanno in quei terreni che sono bagnati dalla Vettabia, la quale non è altro che il colatore del fiume Seveso che, suddiviso in molti rami, attraversa in mille sensi la città di Milano, uscendo da Porta S. Celso carico di molte spazzature della città, e delle materie di non pochi pozzi neri. I prati presso la città, irrigati con quest’acqua, si affittano in danaro quattro in cinque volte più degli altri bagnati dalle acque dei fontanili.

§ 429. Le acque delle sorgenti per lo più contengono in soluzione dei sali che possono essere di vario effetto sul terreno o sulla vegetazione. Se l’acqua scorre per lungo tratto nel terreno prima di servire all’irrigazione, può darsi che questi sali si rendano insolubili col raffreddarsi dell’acqua, e si depositino; oppure che trovino nei materiali sui quali scorrono sostanze cui combinarsi, per modo che, dopo un tragitto più o men lungo, l’acqua se ne trovi affatto scevra. Ma allorquando queste acque vengono adoperate appena dopo sorte, esse conservano i principj che tengono in soluzione e rendono evidenti i diversi loro effetti sul terreno o sulla vegetazione.

Le sostanze che più frequentemente trovansi sciolte nelle acque sorgive sono: il gas acido carbonico, i carbonati di calce, di potassa e d’ammoniaca, i solfati di calce, di magnesia, di ferro, ed il cloruro di sodio. Il gas acido carbonico è il primo a disperdersi, od il primo a combinarsi alle roccie calcari, sulle quali casualmente scorresse l’acqua; ove esso possa produrre alcun effetto riscontrasi una vegetazione più rigogliosa e d’un verde più intenso. Il carbonato d’ammoniaca, che si trova soltanto allorchè l’acqua derivi o scorra per strati vegetali recenti, dà consimili effetti, ma più evidenti. Gli altri sali sono poco utili e talvolta anche nocivi se sono in troppa quantità. Quelle poi contenenti il cloruro di sodio, o sal marino, riescono sempre più nocive, quanto maggiore è la quantità di questo sale, opponendosi esso alle decomposizioni vegetali od animali che servono ad alimentare la vegetazione, e ricopre inoltre il terreno, e spesso anche le erbe, di una efflorescenza salina che spiace al bestiame.

§ 430. Variano le acque negli effetti anche per la diversa loro temperatura, e riescono tanto migliori quanto meno sono fredde, poichè pel freddo minor quantità di materie organi-