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264 luigi capuana

prodottami dalla soave ingenuità che mi parve di sentire nella sua voce e di scoprire nel suo sguardo!

«Ha occhi neri, grandi, ombrati da lunghe ciglia. Sono stati questi occhi che han prodotto l’incantamento. Saranno chiusi, tra poche ore, e per sempre.

«Che gran dono ha fatto la natura all’uomo dandogli in balìa la vita altrui! Se non si potesse uccidere, il mondo sarebbe il peggiore degli inferni. In questo momento io assaporo un’immensa felicità pensando che è in mio arbitrio spezzare il filo della malefica esistenza che mi ha fatto soffrire le...»

Ha scancellato fittamente; credo che aveva scritto: le pene più atroci e che non gli fosse sembrato di aver detto abbastanza.

«È un’infamia! Perchè ci è stato messo nel cuore questo assurdo bisogno dell’esclusivo possesso della persona amata? L’amore è l’attimo, l’istante.... Ah! Ragiono bene! E intanto mi preparo a smentirmi col fatto.

«Non lo nego: ella mi aveva confessato tutto. Prima che io la conoscessi, era stata di parecchi. Aveva abbandonato, l’avevano abbandonata, brutalmente. Con certe donne noi non ci crediamo obbligati neppure ad essere persone educate, non