Pagina:Capuana - Eh! La vita.djvu/273

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la tragedia che.... 267

Ha mutato penna e inchiostro. Qui si parla dei preparativi; mette i brividi addosso per la freddezza con cui scrive:

«No; deve accorgersi che sconta una colpa; deve vedersi morire e sapere perchè. — Desdemona, avete detto le vostre orazioni? — Lidia forse non ha pregato mai. Forse nessuno le ha mai fatto comprendere che si possa, che si debba pregare. Meglio così. Non ci saranno indugi. La giovinezza? Ci son donne invecchiate senza aver mai provato nè goduto la più piccola parte di quel che ha goduto e provato costei; donne oneste, donne buone che invece hanno sofferto, hanno pianto.... Lidia, avete detto le vostre orazioni? Le parrà una parodia, e sarà una tragica verità. Perchè queste parole dello Shakespeare mi tornano insistentemente alla memoria? Non morrà soffocata come Desdemona, tra due guanciali; sarebbe troppo onore per lei far la fine della buona moglie del Moro di Venezia.... Morrà annegata, precipitata tra gli scogli.... Ho visitato questa mattina la località....»

«Signor Procuratore del Re...»

— Ecco disse Coraldi. — Arrivato fin qui non ho avuto il coraggio di andare avanti, anche perchè ieri sera ho letto nel giornale il rinvenimento del