Pagina:Carlo Andreani, La Pieve di Dervio (1898).djvu/96

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munale, raggiunge il 400, ed il bestiame, fra bovine, capre e pecore, i 700 capi.

La terra di Aveno (m. 771) venne compresa nel territorio di Tremenico col censo pubblicato nel 1781. Fra le due terre scorre la ripida e profonda Valle dei Molini, formata dall’unione di quella di Aveno e del Legnoncino.

Il comune Tremenico-Aveno ha un territorio di Pertiche metriche 8588.49 coll’estimo di Lire 3,305.90; un’annua entrata media di Lire 10,077; superiore ai bisogni comunali.

Il patrimonio è composto per Lire 78,740 in capitali fruttiferi; in beni stabili per Lire 75,100. Totale patrimonio Lire 143,840.

Nel 1755 Tremenico con Aveno enumerava 242 abitanti ed 86 fabbricati per uso di abitazione e colonico. Le entrate comunali erano costituite da Lire 161, esclusa la parte dovuta alla Cassa Provinciale, prodotto dalla tassa personale pagata da 46 maschi dai 14 ai 60 anni; da Lire 228.18.6 ricavo dagli affitti e regalìe, e Lire 82.8.6 dalla sovrimposta fondiaria; in totale Lire 472.7. Annualmente, in media, venivano pagate: al Feudatario 30.8 — al Podestà 16.4 — al Cancelliere 15 — al Sindaco 12 — al Sagrestano 41 — al Sagrestano dell’Oratorio di Aveno 2 — al Console 10 — al Bargello 12 — al Postaro 38.10 — per collaudo delle strade 5.3 — all’Esattore 40 — al rev. Parroco per le primizie 230.1

Nel 1755 la comunità trovavasi in lite con quella di Mugiasca per differenze di confine, stata accomodata dopo alcuni anni.1

La comunità al presente enumera 665 abitanti ripartiti in 95 famiglie; di queste alcune sono antichissime e ricordano diversi Notaj. Un Giacomo Rubini fu Taddeo, già accennato, abbandonò Tremenico nel 1620 e prese domicilio e residenza in Dervio, dove, l’ultimo rappresentante dei due rami in cui erasi divisa la discendenza, si estinse nel 1856. Dalla famiglia Rubini fu Taddeo sortì quel Pier-Ja-


  1. 1,0 1,1 Archivio di Stato in Milano — Conti Esattoriali e Documenti diversi.