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delle principali edizioni del cortegiano. 355



XXXIV. 1562. Il libro del Cortegiano ecc. revisto da M. Lodovico Dolce sopra l'esemplare del proprio Autore; e nel margine annotato; con una copiosissima Tavola. In Lione, appresso Guiglielmo Rovillio, 1562; in-16.

La Tavola è assai diversa da quella posta nelle precedenti edizioni. In fine si legge il Sonetto dell’Unico Aretino sopra la S d’oro che portava in fronte la Duchessa d’Urbino; il quale dice il Rovillio di aver ritrovato mercè di M. Baccio Tinghi, suo amicissimo.


XXXV. 1562. Ristampa dell’ultime del Giolito, in Venezia, appresso il Giolito, M. D. LXII; in-12.


XXXVI. 1563. La stessa edizione, facilmente col principio mutato; ivi; in-12.


XXXVII. 1564. In mezzo a non dispregevole cornice intagliata in legno: Il Cortegiano del C. Baldessar Castiglione novamente stampato e con somma diligenza revisto; con la sua Tavola di nuovo aggiunta. M. D. XLIV. Non si accenna nè il luogo, nè il nome dell’impressore. In-8.

Abbiamo posto questa edizione sotto il 1564, benché porti la data del 1544, perchè, contenendo gli argomenti a cadaun libro, deve necessariamente essere posteriore a quella del Dolce del 1559. Del resto, un saggio della scorrezione di questa edizione può aversi dal principio dell’Argomento del libro IV, dove in vece di Nel Proemio leggesi Nel Petrarca.


XXXVIII. 1565. Il libro del Cortegiano ecc. secondo la revisione del Dolce; in Venezia, appresso Giovanni Cavalcabovo; in-12.


XXXIX. 1569. Aulicus Balthasaris Castilionei in latinam linguam conversus ab Hieronimo Turlero; Wittebergæ; in-8.


XL. 1574. In Vinecia por Gabriel de Ferrari, en Italiano, se crediamo all’Indice di Spagna, a carte 446; benché il Volpi pensi che il detto Indice equivochi con una delle seguenti due edizioni.


XLI. 1574. Ristampa somigliante a quella del 1560; in Venezia, per Comin da Trino; in-8.


XLII. 1574. Altra; in Vinegia, appresso Domenico Farri, M. D. LXXIIII; in-12.

Ristampa questa pure dell’edizione del Dolce 1560.