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poi Perugia, Todi, Viterbo, Montefiascone, Agubbio, Spoleto, e in fine quasi tutto lo Stato pontificio; cioè sessanta città e diecimila terre, che s’unirono co’ Fiorentini colla così detta Lega della libertà.

(K) Per li mali pastori e rettori. Alcuni governatori delle città della Chiesa e parecchi pastori di que’ tempi infelici sono accusati, anche da altri scrittori di quell’età, di alterigia, di pompa e dei peggiori vizj; di questi parla la santa. Egli è certo nondimeno, che anche di que’ giorni ve n’ebbe di assai illustri per saviezza e rettitudine.

(L) Per santo proponimento. Agnolo di Tura di Grasso, cronista sanese, narra che ai 26 aprile 1372, Gregorio XI aveva dichiarato in publico concistoro di volersi trasferire a Roma nel prossimo agosto. L’anno 1374 l’aveva promesso agli ambasciatori romani, e per lettera fattolo sapere all’imperatore Carlo IV, a Lodovico re d’Ungheria, a Federico re di Sicilia e a’ duchi d’Austria, come narra il Rinaldi; non essendovisi frapposti grandissimi ostacoli, vi si adoperò tanto la santa, che in principio dell’anno seguente vel potè ricondurre.

(M) Del santo e dolce passaggio. Intende il passaggio d’oltremare per andar contro agli infedeli; contro i quali l’esorta a drizzare il gonfalone, cioè lo stendardo della croce.

(N) Drizzate il gonfalone. il gonfalone è una sorta d’insegna, di cui ad altro luogo si favellerà, e qui togliesi per lo stendardo della Chiesa da innalzarsi a condurre le squadre cristiane all’impresa d’oltremare contro agl’infedeli.

(O) A Lucca ed a Pisa. Le republiche di Lucca e di Pisa erano istigate da’ Fiorentini, che falsamente andavano spargendo, volere il pontefice conquistar tutta Toscana, e minacciavanle coll’armi se non entravano nella lega. Ma esse si tennero salde al partito della Chiesa, mantenutevi anche dalla santa che in ciò molto si adoperò. Vedi la lettera 206.

(P) A misser Piero. Messer Pietro Gambacorti, capo della republica di Pisa e divoto della santa. Vedi la lettera 193.

(Q) Avete fatto i cardinali. In questa elezione accadota ai 20 dicembre del 1375, furono creati nove cardinali, sette francesi, uno italiano, e lo spagnuolo Pietro della Luna, che fu poi l’antipapa Benedetto XIII.

(R) Ch’il maestro dell’ordine nostro. Era a quegli anni generale del sagro Ordine de’ predicatori, frate Elia di Tolosa, il quale però non venne promosso ad altro beneficio, come erane corsa voce in Italia, e ad altro luogo s’osserveràR 1.


(S) Uno buono e virtuoso vicario. Allorchè il generale dell’Ordine ad alcuna sagra dignità dal sommo pontefice è sollevato, elegge questi alcun soggetto col titolo di vicario; il quale governa la religione infino a tanto che vengasi a nuova elezione di maestro generale.
  1. Ferd. del Castil. Ju. Gen di S. Dom. Parte 2, l. 2, c. 22.