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per essere più certe del fatto loro, si riservarono di fornire la ghiaja e la sabbia agli appaltatori. La profondità dello strato si valuta da un quarto di metro a mezzo metro; dunque a tre metri cubi incirca per ogni metro corrente; e quindi nella nostra impresa importerà circa un milione di metri cubi. Non è questa una cosa da comprendersi alla rinfusa col movimento di terra; perchè la ghiaja si deve estrarre a molta profondità, e non si trova affatto in alcuni territorj; epperò il suo prezzo varia da luogo a luogo da 70 centesimi al metro cubo fino a più di quattro lire, e talora fin oltre a nove lire. Come mai l’ingegnere Milani ha potuto obliare affatto questa partita della ghiaja nel calcolo delle spese, quando io gli ho ottenuto un compitissimo prospetto del valore di questa e delle altre materie stradali in ognuna delle nostre province?

Non si sa come egli dimenticò eziandio di valutare la spesa delle tre gallerie, ch’egli propone nel Vicentino, una delle quali lunga metri 101 sotto il letto del torrente Guà, le altre sotto il Monte Bérico. Intende egli forse comprenderle nei movimenti di terra? Ma chi direbbe che il Tunnel del Tamigi, a cagion d’esempio, sia da valutarsi al metro cubo, come la montagnola o il laghetto d’un giardino? E i muri di rinfranco, e le volte, se non v’è sasso; e se v’è sasso, le mine, perchè non si pongono in conto?

Vennero pur dimenticate nel conto le pietre verticali per fermare le traverse nelle curve (§ 76). E anche i muri di sostegno, pei lunghi tratti in grande alzata o in grande incavo, vi vennero interamente dimenticati. E non devono esser pochi, essendoché dove il terrapieno è alto più di due metri, il sig. Milani, oltre ad una banchina d’un metro, propone ad ambe le scarpe un metro e mezzo di base per ogni metro d’altezza; il che, in alcuni casi, richiederebbe una base larga quattro o cinque volte il piano utile. E in proporzione a questa base dovendo farsi la cubatura del terrapieno e la devastazione del piano circostante, è manifesto che converrà preferire un sostegno murato.

Intorno al numero delle locomotive, si è già detto nel terzo volume di questa Raccolta come nel primo progetto il sig. Milani si fosse limitato a sole 14 machine colla spesa di lir. 737 mila; e che, per le correzioni fatte da altri, questa somma nel progetto a stampa oltrepassa già il