Pagina:Cenni storico-bibliografici della R. Biblioteca nazionale di Firenze.djvu/8

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riuscì ad apprendere quanti e quali autori trattassero delle diverse materie scientifiche, filosofiche e letterarie: talchè ben appropriato era l’anagramma del suo nome latinizzato, Antonius Magliabecchius, rispondente ad is unus bibliotheca magna, che suole attribuirsi al celebre Mabillon. Nè si limitò a conoscere i libri, ma volle ancora possederli, e tanti ne raccolse che ne aveva ripiena la sua piccola casa in piazza di santa Maria Novella, dalla porta al tetto, in modo da lasciarvi appena adito al passo. La brevità a cui mi è forza attenermi non mi consente di parlare di quest’uomo come vorrei, nè di esporre quanto e come fosse tenuto in pregio dai più illustri tra i suoi contemporanei, nè del frequente e dotto carteggio ch’ebbe con molti tra quelli; e basta che accenni come venuto a morte nel 1714, coronò un’utile ed operosa esistenza col testamento in data del dì 26 maggio, per il quale lasciò eredi i poveri della città di Firenze della libreria e del tenue suo patrimonio. Componevasi quella di 30mila volumi all’incirca, ma fu ben pre-