Pagina:Cesare Battisti - Discorso tenuto dal deputato di Trento dottor Cesare Battisti al Parlamento austriaco il giorno 12 dicembre 1911, Milano, 1911.djvu/8

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sviluppare, secondo i dati ufficiali 250.000 cavalli di forza elettrica, di carbone bianco; vale a dire una ricchezza immensa.

Il governo invece tiene da anni sospese le concessioni per parecchi grandiosi impianti, negando fra il resto di vendere anche per pochi anni forza elettrica oltre il confine, mentre il Tirolo la vende alla Baviera e la Germania ne introduce in Galizia.

Si noti che coloro che hanno chiesto la concessione delle nuove centrali elettriche si impegnavano a erigere grandi stabilimenti industriali. Ma il governo non vuole che esistano masse di operai nei paesi di confine!


In difesa degli emigranti.


Mi pare di aver detto abbastanza per dimostrare non solo l’incuria, ma l’ostilità del governo a promuovere lo sviluppo industriale del paese. Aggiungerò solo che esso non ha neppur riguardo per l’unica grande esportazione che fa il Trentino: l’esportazione di carne umana.

Per impellenti necessità partono ogni anno dal Trentino più di 20.000 operai che restano assenti 9-10 mesi e altri che vanno stabilmente o per molto tempo in America.

Tutti i governi civili hanno leggi per la tutela dell’emigrazione; l’Austria no. Una legge è necessaria ed occorre qualche cosa di più del progetto elaborato alcuni anni or sono nel quale si proteggeva l’emigrante solo fino al momento dell’arrivo sul luogo del lavoro.

Intanto, nell’attesa che si abbia una legge completa, il governo dovrebbe di sua iniziativa mettere rimedio ai due maggiori inconvenienti: allo sfruttamento delle compagnie di navigazione e al trattamento di rigore verso gli emigranti che non hanno finito il servizio militare.

Il ministero del commercio deve fissare alle