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Battisti: Gli alpini 37

ghette e si sconvolsero chilometri quadrati di terreno.

L’alpino è sopratutto nell’arte di costruire il soldato svelto e sicuro. Improvvisa in pochi minuti il riparo per 1a notte, pronto a rifarlo all’indomani migliore, e a demolirlo e rifarlo più adatto nei giorni seguenti.

Dove sono rimaste le tracce delle varie costruzioni successive degli alpini, gli archeologi e gli etnografi potrebbero veder riflessa la storia della civiltà umana, dirò meglio 1a storia delle abitazioni umane, con più profitto che frugando e raccogliendo gli avanzi preistorici nella nera terra.

I primi ricoveri fatti lì, dove non era possibile piantar la tenda, nei posti di collegamento o sulle linee avanzate paion abitazioni da trogloditi: sono caverne e semicaverne, buche nel terreno coperte con tronchi, — v’eran perfino buche nella neve! — pagode messe assieme con tronchi appoggiati a capriate; talora semplici pareti di frasche e rami rese impermeabili con calce fatta di terra e sterco animale.

Le prime cucine, i primi focolari non eran che rozzi massi avvicinati.