Pagina:Chiarini - Dalle novelle di Canterbury, 1897.djvu/26

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prefazione. xvii

del Boccaccio, dall’altra rimane sempre più oscuro il mistero di Lollius, citato come autore del Filostrato. Secondo lo Skeat1 la vera spiegazione di questo enigmatico nome sarebbe quella proposta dal prof. Latham,2 il quale crede che il Chaucer, intendendo malamente il verso di Orazio: Troiani belli scriptorem, maxime Lolli3, abbia supposto che Lollio fosse uno scrittore latino che avesse trattato della guerra troiana. E questo, secondo il Latham, bastò al poeta per citarlo, senz’altro, come la fonte dell’episodio della guerra di Troia, che egli, invece, aveva attinto al Filostrato. Certamente può sembrare strano il fatto che il Chaucer, il quale aveva tradotto tutto il De Consolatione di Boezio, dimostrando una certa famigliarità con la lingua latina, sia caduto in un errore cosí grossolano: ma non potrà parere impossibile,

  1. Poetical Works of G. Chaucer, edited by Robert Bell, revised by W. Skeat, G. Bell, London, 1885. I. pag. 18. n..
  2. Cfr. Lettera all’Athenaeum, 3 Ott. 1868, p. 433.
  3. Epist. I. 2. i.