Pagina:Chiarini - Vita di Giacomo Leopardi.djvu/386

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350 Capitolo XVIII. IL SUSSIDIO FIORENTINO E IL SODALIZIO COL RANIERI. 1830-1831. Sommario : Il Leopardi tornato a Firenze, prende alloggio vi- cino al Colletta. — Va in giro a restituire visite. — Carlotta de' Medici-Lenzoni. — Fanny Targioni-Tozzetti. — Nuova edi- zione delle poesie, da mettere in vendita per associazione. — Antonio Ranieri. — Il primo patto del sodalizio. — II Ra- nieri va a Roma dietro la Telzet. — Il Leopardi affida a Luigi De Sinner tutti i suoi manoscritti filologici. — Il Ranieri torna a Firenze. — Condizioni di salute del Leopardi. — L' edizione dei Canti fatta dal Piatti. — Il Collotta invia al Leopardi l'ultima rata del sussidio fiorentino. — Relazioni fra il Leopardi o il Colletta. — Nomina del Leopardi a de- putato di Recanati nella rivoluziono del 1831. — Lettera di Monaldo al figlio. — Risposta di Giacomo al Comitato. — La bellezza 6 una tacita menzogna. — L'abito turchino ridotto all'ultima moda.— Visita del poeta alla Targioni nella pri- mavera del ISJil. — L'album della signora. — Visita a Carlotta lionajiarte. — .Soliloqui d'amore. — Lo scialle della Tnrgioni. — Visito alla niarcliosa Sacrati. — Improvvisa risoluzione d'an- dare a Roma. Il 29 aprile 1830 il Leopardi partì da Recanati per Firenze. Si trattenne a Bologna dieci jjiorni, noi quali, come sappiamo, non trovò il tempo di faro una vi- sita alla Malvezzi. Rivide gli altri umici, o mandò alla Paolina il suo ritratto, regalatogli dal IJrighcnti, che lo aveva fatto incidere per la disegnata edizione delle opero complete di lui. Arrivato a Firenze, stette por un meso alla locanda della Fontana; poi trovò una dozzina in Borgo degli Albizzi, vicinissimo al generale