Pagina:Ciceruacchio e Don Pirlone.djvu/12

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AI LETTORI




Questo volume non contiene una propria e vera storia della rivoluzione romana dalla elezione del pontefice Pio IX sino alla caduta della repubblica. Esso ha per fine di raccogliere e ricordare i fatti di quella rivoluzione nella parte specialmente in cui essi si ricongiungono e si coordinano con l’opera del tribuno della plebe romana Angelo Brunetti, detto Ciceruacchio, e del brioso giornale politico con caricature, intitolato Don Pirlone. Val quanto dire che questa sarà una storia della parte presa dall’elemento romano nella romana rivoluzione; poichè nell’azione del generoso popolano e in quella del violento e focoso giornale umoristico si riepiloga e si personifica, quasi, l’opera, spesso non equamente valutata, spesso ad arte obliata, talvolta ingiustamente calunniata o dispregiata, dai cittadini di Roma e delle romane provincie data, con disinteresse, con efficacia, con ardore, allo svolgimento dei fatti compiutisi dal giugno 1846 al giugno 1849 nella eterna città, fatti che, non ostante le infantili ingenuità, le giovanili avventatezze, le retoriche baldanze, le politiche inesperienze e gli errori