Pagina:Ciceruacchio e Don Pirlone.djvu/510

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documenti 503

Il marchese Costabili è fermo nella rinuncia data alla carica di Colonnello comandante questa guardia civica e la metto quindi in corso, essendo tornato senza effetto l’ufficio di cui alla mia 11 corrente, N. 3358.

Dal Comando di questa guardia civica ho avuto or ora l’avviso che domani giungeranno qui 800 Ungaresi con 145 cavalli, prigionieri, appartenenti all’armata austriaca negli Stati Parmensi, i quali anderanuo poi ad imbarcarsi sul Po, diretti a Fiume, a termine della capitolazione di Colorno. Questo passaggio non è soltanto incomodo per la somministrazione dell’alloggio quanto per la posizione di Ferrara, la cui fortezza si tiene dagli Austriachi (sic). Io vado a prendere tutte le misure necessarie per impedire qualunque disordine e conservare la pubblica tranquillità. Sarebbe certamente stato meglio, come da prima si era stabilito, che si fossero imbarcati a Ravenna, dove è più facile rimbarco e più breve la navigazione, venendo sempre ritardata sul Po, particolarmente quando è in piena come attualmente. Ma io non ho avuto alcun avviso preventivo, e mi è mancata la maniera di evitare il passaggio per Ferrara.

È ciò che posso dedurre nel presente ordinario a notizia di vostra signoria illustrissima, e con distintissima stima e considerazione passo a raffermarmi.

Di V. S. Ill.ma, cui aggiungo che nell’atto di chiudere la presente è arrivato in questa città il signor generale Durando.

Ferrara, 13 aprile 1848.
Devotissimo servitore
L. Cardinale Ciacchi.


Signor Ministro dell’interno, Roma.


Documento N. LIX.1

MINISTERO DELL’INTERNO.

Risposta 25593.

Roma, 14 aprile 1848.

All’Eminentissimo Cardinale Legato, Ferrara,

Le notizie favoritemi con ossequiato foglio dell’Eminentissimo signor Legato del 10 corrente, N. 3335, mi sono state grandemente accette. Mi è quindi di molta compiacenza esternarle quanto io me le professi riconoscente per una sì cortese comunicazione e pregandola a tenermi ragguagliato di tutto quanto ella creda possa interessare il Governo nelle attuali imperiose circostanze, le bacio la sacra porpora, e con profondo ossequio, ecc.



Documento N. LX.2

N. 347S Segr. Gen.

Illustrissimo signore signor padrone colendissimo.

Ieri sera appena giunse parlai col signor generale in capo Durando, e questa mattina pure ho avuto con lui un lungo colloquio, e deggio in lode del vero dichiarare che lo trovo decisamente impegnato a servire stret-

  1. Dalle Buste della miscellanea politica ecc. Busta 24, Copertina 125.
  2. Dalle Buste della miscellanea politica ecc. Busta 24, Copertina 129.