Pagina:Ciceruacchio e Don Pirlone.djvu/68

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capitolo secondo 61

concergono sulla vetta del colle. L’orchestra che era sulla piazza della Maddalena è strappata a forza, e condotta fra un’agglommerazione di popolo immenso, per recarsi insieme con esso in faccia al palazzo del pontefice. Esso per la seconda volta apparve sul balcone per benedirlo. Più tardi ancora si rinnovò, e per la terza volta, una scena sì nuova e commovente che né parole, nè mente umana potrebbero esprimere o concepire»1.

Come si vede, lo Spada è più caldo assai del Grandoni nel colorire l’entusiasmo popolare: e giova notarlo.

La narrazione dei due testimoni oculari intorno ai modi e alle forme con cui spontanea scattò e si svolse quella prima dimostrazione, è pienamente confermata da sincrone narrazioni di altri testimoni, i quali anzi entrano in assai maggiori particolari, e si diffondono nelle entusiastiche loro descrizioni quasi in inni di gloria al Pontefice largitore di tanto beneficio, e al popolo che seppe apprezzarlo e lodarlo e levarlo a cielo2.

E il conte Pellegrino Rossi, ambasciatore del re dei Francesi presso la Santa Sede, testimone oculare egli pure, e non sospetto, descriveva coi più vivi colori della sua tavolozza di artista la spontaneità, commovente fino alle lacrime, di quella veramente imponente popolare dimostrazione in un suo dispaccio officiale, indirizzato al ministro degli esteri Guizot, nel successivo giorno 18 luglio3.

Ora quale dei lettori immaginerebbe che, dopo le parole cosi calde e vive con le quali lo Spada aveva descritto la spontaneità della dimostrazione a pagina 56 del I volume della sua

  1. Giuseppe Spada, op. cit., vol. I, cap. III, pag. 55 o 56.
  2. Ottavio Gigli, Le feste del popolo romano dal giorno 17. luglio del 1846 al 1° gennaio 1847 in onore dell’amantissimo (sic) sovrano Pio IX dono agli associati all’Artigianello - Roma, tipografia dei Classici sacri, via Felice, n. 121, 1847, pag. 5 e 6.
          Ragguaglio storico di quanto è avvenuto in Roma e in tutte le Provincie dello Stato pontificio in seguito DEL PERDONO, accordato dalla Santità di N. S. Papa Pio IX, Roma, pei tipi di Angelo Ajani, 1846, fascicolo I sono cinque fascicoletti - pag. 3 e seguenti.
          Primordi del glorioso pontificato di pio nono p. o. m. - Pensieri di un cattolico (che è il canonico Bartolomeo Fortunati di Spoleto) sacri al giorno natalizio del principe sapientissimo, Roma, tipografia delle Scienze, 1847, pag. 13 e 14.
  3. O. D’Haussonville, Histoire de la politique extérieure du Gouvernement français 1830-1848 Paris, Michel Levy Frères, libraires-éditeurs, 1850, tom. Ier, pag. 202.