Pagina:Commedia - Inferno (Buti).djvu/527

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cia, tra’ quali fu Ercole et altri assai, per andare all’isola di Colco ch’era a loro verso tramontana, pervenne a una isola che si chiamava Lenno. Et in quell’isola erano allora più 1 femmine: imperò che avendo preso 2 li abitatori di Lenno con quelli di Tracia, et essendovi iti tutti li uomini a oste, e fatto sacrificio a tutti li dii, salvo che a Venere, Venus indegnata mise tanto furore in quelle femine ch’erano rimase nell’isola, che state già tre anni sanza li mariti, mosse a furia, feciono uno consiglio d’uccidere tutti li maschi che v’erano rimasi, in vendetta di mariti, et uccidere ancora i mariti quando tornassono. E di questo consiglio fu autrice e principale una ch’avea nome Polisso; e quando questo consiglio fu deliberato, volle la fortuna che’ mariti tornassono di Tracia con vittoria; e fatta la gran festa della tornata, la notte quando dormivano, ciascuna uccise il suo marito, salvo che Isifile figliuola del re Toante la quale, vedendo Io padre dormire e vedendo che li convenia uccidere lui o morire, andossene al padre e svegliollo, e dettoli lo fatto lo confortò che fuggisse via, et andò con lui fuori della terra infino al mare, e miselo in su uno legno e mandollo via. E venuto poi lo di’, intesono queste maledette femine a sotterrare li loro maschi uccisi; e similmente Isifile fece vista di sotterrare il padre, come l’altre fingendo tutte le cose 3 et i segni della sepoltura: e questo era stato, poco innanzi che Giason pervenisse a Lenno. E però queste femine, quando vidono venire lo legno di Giason per mare, ebbono paura; e credendo che fossono li Traci che si venissono a vendicare, montarono in su le mura et in su le torri, et armaronvisi a difensione della loro terra, e cominciarono a saettare a questa nave ch’era in mare. E poi che Giason e li altri s’avvidano ch’erano femine, s’appressarono che voleano a parlamentar con loro, e massimamente con la reina. Allora queste femmine feciono consiglio e deliberarono di ricevere costoro, et intendersi con loro a generazione, e dierono loro licenzia di scendere in terra e d’entrare nella città. Allora Giason con li altri baroni ch’erano con lui, s’adornarono quanto più seppono, e scesono in terra, e mostrando con segni e con parole la loro grandezza, fingendo che fossono iti là studiosamente per star con loro, Giason, come maggiore di quello esercito, promettendo a Isifile giovanetta, ch’era reina di quel regno, di pigliarla per moglie; e così li altri all’altre, si congiunsono con loro e stettono con loro uno anno. Infine dell’anno Giason, infestato da’ suoi, si volle partire et andare 4 suo viaggio, e promise di tornare, e lasciarono queste femine gravide, e la reina Isifile rimase gravida di due figliuoli. Giunto Giason in Colco,

  1. C. M. allora pur femine:
  2. C. M. preso guerra li abitatori
  3. C. M. le cose funerali: e questo
  4. C. M. andare a suo viaggio,