Pagina:Commedia - Inferno (Lana).djvu/79

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— 75 — e nel 1332, rogiti di Salvi Bini protocollo X iiaiiiio queste importantissime e decisive linee del 16 di maggio:  » FranciscLis quondam Alegherii de Alar/heriis qui moratur » ip populo sancti Martini de Florentia et hodie moratur » in populo plebis de Ripoli; et dominus Pierus judex » ET JaGOBUS FRATRES FILI! QUODAM DaNTIS AlLAGHERII DE » Alagheriis populi sancti Martini episcopi Nicolaus quon» dam Foresini de Donatis procurator dicti Petri compro» mittunt, etc.»: e poi nell’atto istesso trovate i beni » (lieti Francisci et doiìdni Petri et Jucobi de Alagheriis»; quindi dell’anno istesso quelle delizie danno le fini fatte Jacobo et Domino Pietro de Alagheriis et bonoruììi q. Daìitis et Franeiseo Daìitis fratri, del quale Francesco olim Alaghieri son due atti nel 31 marzo e nel 29 luglio del 1300 e ancor più innanzi {an. 1342), da pagamenti fatti dal ligliuolo Jacopo a riavere beni paterni, col nome è assai più chiara la generazione: » Durante olim vocatus Dante » (juondam Allagherii de Florentia Dantis fìlii olim » elicti Alagherii», E Jacopo era presente alla Scrittura! Sopra ciò, un Sonetto attribuito a Forese Donati comincia: Ben so che fusti figlluol d’AUaghieri. A questi documenti io evoco il nome e il cognome vero di Dante avvegnachè di tali nomi scritti da altri che da Notai, e non presenti le parti non è a fidarsi punto ne poco, trovandosi nelle copie mutato e rimutalo sgraziatamente. Giovanni Boccaccio ci dice, e gli fan coro le Chiose a Dante che furono attribuite a lui, che quei di Ferrara erano Aleghieri, e che il figliuolo di Gacciaguida fu nominato Aldighieri. Noi già vedemmo come appellasse se stesso al Notaio Rustico. Benvenuto da Imola fuor di Firenze sapeva che quelli ch’egli chiamava Aldigherii altri nominava Allagherà. Lo stesso libro della Gomedia che si crede abbia servito al Boccacio [lorta scritto explicit liber Comedie Dantis Alagherii de Florentia. Il Codice Cassinese, più antico d’assai che il Commento del Boccaccio anche per la scrizione e certamente toscano parlando della Donna di Val di Pado. aggiunge: idest de Lombardia ex qua uxore habuit filium nomine Alagherium a qua domus autoris nominabatur. Un altro Codice del secolo XIV che è il VI, 27 sanese, porta Alagherii., e nel Palatino 327. Allagherii ha la lettera di Dante che rifiuta il perdóno: il Codice Laudi del 1336