Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/196

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74 INFERNO 28. Perch' una gente impera, e altra langue, Seguendo lo giudicio di costei, Ched è occulto com' in erba l'angue. 29. Vostro saver non ha contrasto a lei; Ella provvede, giudica, e persegue Suo regno, come il loro gli altri dei. 30. Le sue permutazion' non hanno triegue; Necessità la fa esser veloce; Sì spesso vien chi vicenda consegue, 31. Quest' è colei eh' è tanto posta in croce Pur da color che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. (SD Permutasse. Mn. , XI : Multa diet, va'iiique labor mutabi- lis ae"i Retulif, in melius : muUos al- ierua re isens Lmit et in solido rur~ sum Fortuna locaoit (il lusit ram- menu la buffa}. — Ben\ Detti però beni della Kortuna , <",rie n'è duce , ma come ministra d'una sipienza che lutto trascende. — Pi ension. In senso simile l'Ariosto: Del ponte... Che Rodomonte ai cavalieri difende (XXXI, 6 (F) Tempo Le alterazioni dal bene al mdle non possono essere se non circa le cose che S'>trgiacciono al temoo e al moto. — Genie. Prov , XX Vi 1,24 : Non avrai perpetuamente pofe-ilà , mn la corona passerà da generazione a generazione. Din.. Il, 21 : Egli trasferisce i >eqni e li sti- biliicé. Eccli. , X, 8: Il re^no tra- sportai di gen\e in gente per le in- giustizie. 28 (L). PercW : end'. — Ched : eh'. (F) Occulto Luf^rezio riiiama la Fortuna vis ab 'ita. Ma . X Neccia mens homiunmfati nortisque futurae. 29. (L) Persegue: fi esei^ulre. (F) Perseiue. Nel senso latino di persequi suum jui , che seguiva all' atto del giudiz/io. Nota i tre atti di vedere, giudic tre, operare secondo la sentenza da a. — f)ei Con Mi'e nel Convivio) chiamano i (jen'ili U intelligenze celesti. E eli \ngeil nelle Scritture cnitnunsi Dei. Nel Para- diso le serarchiedegU Angeli chiama Dee (XXVI II. t. 41). 30. (L> Si: sono tanti che dev©n passare alla 'volta loro, che poso spazio resta a ciascheduno. (SLjiVecessttà Orazio alla Fortu- na: Te se-'tper anieU sceoa Necessitas (Garm. , I , 35); ma Orazio intende la Morte. [Cecco d' Ascoli , Acerba, lib. l e. I: In ciò peccaci, o fioren- tin poeta. Ponendo che li ben aella fO'tuna Neceaitaii sieno con lor meta. Non é ìo-tunacuira' ion non vinca; Or penta, Dinle, !<e prona nessuna Si può piii fare che questa convinca. Questo Cecco non ha in- teso Dante. | (F) Chi Costrutto ambiguo Se intendi primo caso, conseguire vale ottenere; se quarto, con eguire vai segMre ; la vicenda allora segue, in- segue l'uomo Mn., XII : Qui me ca- sus, qu(B .. sequmlur Be'la. - For- san mise-oi , meliora sequenfur, - Retec.'wn Lance iconsequitur Mich., Il, Vili, li : Viniictam quae eum... esset con ecutura. l'ar. , XvH: La colpa upguirà li pai te offensa. — Som.: Come l'essere consegue la for- ma , con f iniendf'te consi^gue la specie infelliyibile. Consequire nelle scuole denotava II vm'olo indissolu- bile delle due cose ; con 'eg^we vicen- da può valere esser naturnimente Soggetto a mutamento. — Vicenia. Il dolore di pochi è compensato dal SI iddi sfacimento di molli. Jic, l, 17 : Apud (Deums non e-^t trans mulatio ^ ncc vir.iHsituUnit ohuntbratio. 31 {^L)CiOCe. Il Rusti'U<-,i sotto le fiamme oiid -nii dice .sé po>to in cro' ce (Inf. , XVl) : e croce chiamavasi ogni dolore. (F) QuesV. Plìn. : Sola cum conviciii colitur. La Fontaine : Et si de quelque èchec notre faule est sui-