Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/310

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17C) INFERNO 4. Aliimè, che piaghe vidi no'lor membri, Recenti e vecchie, dalle fiamme incese! Ancor meri' duol, pur ch'io me ne rimembri. 5. Alle lor grida il mio dottor s'attese; Volse il viso vèr me, e — Ora aspetta, . Disse. A coslor si vuole esser cortese. 6. E,- se non fosse il fuoco che saetta I.a natura del luogo, i' dicerei Che meglio stesse a te, che a lor, la fretta. — ■ 7. Ricominciar, come noi ristemmo, ei L'antico verso: e quando a noi fur giunti, Fenno una ruota di sé tutti e irei. 8. Qual solcano i campion' far, nudi e unti. Avvisando lor presa e lor vantaggio, Prima che sien tra lor battuti e punti; 9. Così, rotando, ciascuna il visaggio Drizzava a me; sì che 'n contrario il collo I^aceva ai piò continuo viaggio. 4. (Lì Incese: bruciate. in Francia; vietata da' papi io Italia. (SL) ince<e. Le fiamme aprivan — Unti Ain., lU: Exercent palrias, la piìga, poi la bruciavano Vprs'> pò- oleo labent<', palaesirai Nudati ■^ odi J lento. — Par. Inf. , XXXlll: Dolor Vettori: Innanzi che i gionani eri- che H cuor mi preme. Già jmr peii- trassero viellaptieslra, >poylinii';i si Bando vgncranii; e co i vfnivonu a ^arsi 5. ih) S'aliese : haàò. — Si vuole: più dedii e più agili alla zuffa. — bisogna. Aoiisando. Caro, fon Ja soIìm ele- (SL) S'attexe Maf'liiav., Fram, genl^- loquaciià: E n, olle ralle S'ac- slOT. : S'attese ciascuno a guardai e visar _, s'accennato e s' in- estiro, le cose sue. Mn., V : Altrnt.que.- Bruchi > prò- 6. (L) Dicerei: direi. —• Stesse: teìidenf, et verbetat icttUiisaur ts. - convenisse. CoinUlit in diuHos cxlemplo urreclus (SL) Natura. Aùa , X: Natura uterque. — Bntivli. Mn . V: Densis loci. ictibas heros Cieher ulraque inanu ■7. (Lì Come: appena. — £i;essi. pul at rer<nlque Darela. — Verso: suono più o meno artico- 9. (Lì Vi'>aggiu : viso. — Collo... lato. — Ruota: girando in tondo so- \ollo a noi senipre, ì piedi in londo. pra sé stessi. (SLÌ Fisofliftjo. Vive in Tos'ana. (SL) £i. Verso clìenpssuno ose- (K) Dnzziva. Convivio (4, 8): rebbe a' di nostri, l secoli mediocri, Atto libero e qu^mdovnaperwnaca così c(;me i corrotti, hanno il loro pu- volenlieri ndalcuna parte, che si ivo- dorè. — yer<o S'usa in Toscana — - stra nel tenere rollo lo nsoin quello Trci C'irne f/uoi per rìrtcanfo in prosa, a'to s orzilo: è quando contrita «o- 8. (L) Aoriuindo: badando. — Pre- gitasi ra, inn<>ny>i<irci are nella par- fa: ooiue prendere l'avversario. — te ore si va. Qui dice: Giiavano in lì tinti: dal cesto o dal pugno. — tondo, e mi volgevano ad ogni mo- Punti: da «rme. mento le spalle: ma il viso era sem- (•^Lì Campioìi. Virg., volg ant. : pre volto a me ; sicché nella giravolta Combatlono al giuoco de' campioni, torcevano il collo per riguardarmi. E La lotta a' tempi di Dant« era usata giravano perchè la lor pena è non