Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/552

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INFERNO ALTRE VISIOISI INFERNALI. T vecchi Comenll di Dante dichiaravano in parte il senso letterale e lo storico; si stendevano nel simbolico, dando però forse al Poeta intendimenti che per l'appunto non erano ì suoi ; taluni accennarono a passi d'antichi a' quali egli ebbe la mira; ma rimanevano quasi intatte le quattro copiose fonti della dantesca poesia , dico le tradi- zioni correnti nel suo e ne' precedenti secoli, le dottrine d'Aristotele e de' Padri, la Bil)bia, e i tre o quattro scrittori latini alloca più noti; lìnalmenie la l'^nprua toscana allora più comunemente usilata , e viva nel popolo tutt.ivia. Strano che le fonti della tradizione sinno state prima cercate a proposilo del profano novelliere che del sacro poeta; e che uno de' primi a scoprire la ricca miniera fosse un allievo del secolo tlecimo ostavo, ma avviato alla verità dal suo molto sapere e fors'anco dall'amicizia del Manzoni, Claudio Kauricl. Il signor Ozanam, successore di lui , fece sf>frnatamente su questo argomento un'opera scritta con eleganza e calore e con religiosa jìieià ; alla quale opera sarebbe cosa facile aggiungere, di trarlizioni narranti le visioni del mondo eterno, parecchi volumi. Prima tmrora ehe uscisse il suo libro, io avevo già cominciato tale laccolla , di cui basta qui dare un sag- gio, che i limiti del presente comento nonioncedono di più. In esso, e massin^.e n?lle seguenti due Cantiehe, io ho messo a profitto le dottrine della lilosolìa e pagana e cristiana; ma i cenni miei sono stille al gran fiume. E similmente il lel-lore troverà qui conretti e imagini e locuzioni della Bilibia , di Virgilio, d'Ovidio, di Luca- no , di Stazio , inosservate sinora , che furono germi i!i concetti di Dante. Da ultimo, le conformità del linguaggio suo , che p.ire sia arcano, col linguaggio scolastico e popolare dei tempi, e col linguag- gio del presente popolo di Toscana, sono state da me per primo in- dicate. Or di talune delle visioni infernali ecco un saggio : Frate Alberico, malato grave, dopo stato come morto per ben nove giorni, s. Pietro e due angeli lo guidano a visitare 1' Inferno. Vede i