Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/139

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canto

VI. 129

mani, invece di riceverlo, gli mosse contro con ventimila armati. Se Cesare non avesse avuto presso di sè Tolomeo forse non la isfuggiva; ma Tolomeo, scioltosi da Cesare, imprudentemente si mise alla testa dell’ armata che gli veniva incontro, e Cesare avvistosi dell’ improvviso assalto si slanciò in una piccola barchetta, che, non reggendo al peso, si somrnerse con lui; ma egli risorgendo nuotò per duecento e più passi ad una nave vicina, tirandosi seco la veste coi denti, ed alzando la sinistra mano perchè non si bagnassero le lettere interessanti che avea. Giunse finalmente a’ suoi, e colla propria singolare celerità e fortuna debellò la flotta di Tolomeo,ed assalito il campo nemico, dopo molta strage invase e irese gli accampamenti di Tolomeo. Costui tentò salvarsi sopra di una nave che oppressa da’troppi fuggitivi, e non potendo reggere al grave peso si sommerse, e così quel traditore affogò con molti de’suoi consiglieri nel mare. Alessandria gli aprì le porte, ed ivi incontrò Cleopatra, cui conservò il regno a prezzo di libidine. poi ver Durazzo l’aquila o Cesare volse l’esercito e percosse FarsagUa che bagnò di sangue di guerra civile si che il Nii caldo se senti del duolo si che sino al caldo Egitto si sentì parte del dolore della sconfitta data da Cesare a Pompeo. — Cesare passò in Asia all’ Ellesponto dove una volta Serse passò dall’ Asia in Grecia. revide 1’ aquila o vessillo vide di nuovo Antandro città della Frigia e Simoenta fiume presso Troia onde se mosse d’onde l’aquila venne con Enea el la dove Hector si cuba e là dove Ettore dorme nel sepolcro. Si dice che Cesare visitasse, ed onorasse il sepolcro di Ettore e poscia se scosse e poscia quel vessillo si rivoltò impetuoso per Ptolomeo mal per male e per morte di Tolomeo, o contro del traditore Tolomeo. Scipione e Catone che avevano seguito Pompeo adunaRAMBAL I — VoI. 3.